Auteri “resettiamo tutto e pensiamo a domani”

Gaetano Auteri non ha mai fatto mistero della sua filosofia calcistica e, anche oggi, nella conferenza che anticipa la partita Pescara-Viterbese (domani alle ore 17,30), è molto chiaro. “Resettiamo tutto. Il campionato è partito bene, ci stiamo dando da fare sin dall’inizio. Oggi, però, voglio pensare solo al match di domani, dobbiamo assolutamente essere produttivi. Veniamo da un’ottima settima di lavoro, sono sereno positivo e fiducioso”. Poi, il commento sull’avversaria di turno. “La Viterbese – prosegue Auteri – si trova in una posizione che non le si addice, possiede un organico di contenuto, sta producendo buone gare che, tuttavia, non ne rispecchiano la classifica. D’altro canto, la nostra idea di gioco è ben salda, anche se potrebbero esserci dei piccoli “adattamenti” in base alle caratteristiche dell’avversaria. Ad esempio, sicuramente dovremmo porre maggior attenzione riguardo alle transizioni negative, perché affrontiamo una squadra di qualità. Ma il nostro filo conduttore è sempre lo stesso: viaggiare sui binari ad alta intensità, velocità e aggressione”. Oltre alle caratteristiche di gioco, c’è anche un’altra “chicca” che si ripresenta in ciascuna competizione di mister Auteri, ovvero l’abitudine dei suoi uomini di ribaltare il risultato negli ultimissimi minuti, appena prima del triplice fischio. “Beh sì, è una cosa che capita spesso nelle mie squadre – ammette il tecnico biancazzurro – ma la spiegazione è davvero molto semplice: i miei ragazzi sono allenati per avere 100 minuti nelle gambe!”. E se il passato, per Gaetano Auteri, rappresenta una base solida su cui adagiare le fondamenta della sua compagine, ma non un argomento su cui rimuginare, di certo, il futuro non può e non deve essere oggetto di preoccupazioni. Futuro che prevede un tour de force con tre incontri in sette giorni. “Ho bene in mente le qualità di tutti i miei uomini e tutte le insidie che le partite successive prevedono, tuttavia… adesso sono focalizzato solo sulla sfida di domani. Faremo, sì, delle scelte orientate sulla tipologia di gara, poi sarà il match con la Viterbese a indirizzare le decisioni future. Comunque, come ho sempre ribadito, il mio tipo di calcio prevede il coinvolgimento di tutta la rosa, perché sono convinto che chi gioca conta poco, ma, in campo, deve sempre scendere il PESCARA”. Sull’ambiente, che si sta risvegliando. “Se ci aiuta il primato in classifica? Beh, il Pescara proviene da una retrocessione dura da digerire, quindi il fatto di aver iniziato bene è positivo. Al proposito, spero che domani ci sia un incremento di presenze allo stadio. Naturalmente, siamo appena all’inizio, quindi è prematuro fare certe considerazioni, comunque, ci siamo approcciati adeguatamente al campionato e questo era imprescindibile per ridestare l’entusiasmo della piazza. Io, però, so che possiamo fare ancora meglio, e sono convinto che lo faremo. Abbiamo qualità e voglia, cresceremo, e questa maturazione deve passare attraverso il confronto con gli altri avversari. Siamo pronti!”.