È nato tutto quasi per gioco, dalla mente vulcanica del nostro Marco Arcese, direttore della Pescara Calcio Accademy, un’intuizione brillante affiancata alla creatività di uno staff di lavoro e alla comunicazione della Pescara calcio. Ma, come spesso accade con le idee migliori, quel gioco si è trasformato in qualcosa di molto più grande. Ciuffo, il nostro amato delfinotto mascotte del Pescara, saluta la Serie C da campione assoluto, portando con sé un’ondata di simpatia ed entusiasmo che ha travolto tutti.
La sua empatia con i bambini, la gioia che trasmette a ogni apparizione e quel suo modo unico di farsi amare hanno conquistato non solo i cuori dei pescaresi, ma anche quelli di tanti tifosi da ogni angolo d’Italia. Un fenomeno che ha superato ogni rivalità calcistica, diventando simbolo di un calcio più umano, sorridente e inclusivo.
Nel concorso promosso dalla Lega Pro per eleggere la mascotte più amata del campionato, Ciuffo ha saputo tener testa a rivali sostenuti da piazze ben più popolose – come Agatino, rappresentante di una squadra spinta da una densità demografica quattro volte superiore – ma niente ha potuto contro il carisma travolgente del nostro delfino.
È stato il web a decretare il verdetto finale, con migliaia di voti arrivati da tutta Italia. Il popolo biancazzurro ha risposto con entusiasmo, affiancato da tanti altri tifosi che hanno scelto di premiare non solo un simbolo, ma un modo diverso di vivere il calcio, fatto di sorrisi, passione e comunità.
Un ringraziamento speciale va alla Lega Serie C, che con grande intuizione ha dato vita a questa bellissima iniziativa capace di coinvolgere grandi e piccoli, appassionati e curiosi. Un’iniziativa che ha saputo accendere i riflettori anche su un aspetto spesso trascurato del calcio: quello delle emozioni genuine.
Con questo premio, Ciuffo saluta la Serie C, ma la sua avventura non finisce qui. La sua storia continua, e con lui continua anche il sogno di un calcio capace di unire.
Grazie a tutti!